Auto usate: le regole per evitare le truffe

Comprare un’auto usata può essere un affare che vi fa risparmiare, ma bisogna sapere come sceglierla e conoscere alcune regole base per evitare le truffe.
Per truffa si intende incappare in un’auto che all’apparenza sembra in buone condizioni, ma il cui contachilometri è stato manomesso. Infatti, circa la metà delle auto usate sul mercato ha subito un ritocco per sembrare più nuova, una prassi molto diffusa che va non solo a truffare l’acquirente, ma crea un sistema di concorrenza sleale nei confronti di venditori e rivenditori onesti.
Prima di acquistare un’auto quindi, notificare la firma e trascrivere il passaggio di proprietà al PRA, è bene essere accorti nella scelta. In che modo?
Scartate gli annunci troppo generici e quelli in cui la foto della targa viene coperta.
– Non limitatevi ad un confronto tra costo, anno di immatricolazione e chilometri percorsi. Il prezzo soprattutto non è sempre un criterio rilevante nel giudicare l’affidabilità di un’auto usata ne quantomeno è sinonimo di affare.
Consultate quanti più annunci possibile e contattate più rivenditori. Farsi un’idea dell’offerta vi darà modo di capire come funzionano “le cose” nella compravendita e vi porterà a farvi più domande possibili in riferimento ai “super affari”.
– Recatevi al Pra o informatevi tramite l’Aci sul numero dei precedenti proprietari, sul costo di ogni transazione (che negli anni ha di norma un andamento decrescente) e se l’auto è stata importata dall’estero (in questo caso il venditore dovrà darvi il documento d’acquisto).
– Se possibile, chiedete di visionare il libretto della manutenzione e la cronologia dei tagliandi.
– Cercate di non lasciarvi fuorviare dalla carrozzeria e dagli interni in perfetto stato e fate più domande possibili. Un venditore onesto capirà e non avrà problemi a dimostrare che sta affermando le reali condizioni dell’auto.
A svelare delle regole più accorte su come evitare le truffe è il libro “Non prendermi per il Chilometro” (edito da Apice Libri) attraverso il racconto una serie di casistiche e una parte pratica che affronta come viene fisicamente alterato il contachilometri. Gli autori, differenti professionalità con anni di esperienza nel mondo della compravendita di auto e moto, denunciano come in Italia il fenomeno del contachilometri “magico” riguarda la metà delle auto usate, con un giro di affari annuo che supera i 2,5 miliardi.
I dibattiti sull’argomento hanno fatto emergere l’esigenza di una legge o di una modifica di quelle già vigenti, che renda obbligatoria la lettura dei chilometri percorsi al momento della revisione auto e la consegna di un eventuale certificato di revisione dettagliato con l’indicazione dei chilometri effettivamente percorsi al momento della compravendita.
Ma chi è che nel concreto manomette i contachilometri delle auto prima della loro vendita?
Googlate la parola chiave “riparazione contachilometri” e vi renderete conto del numero dei risultati e delle aziende/officine che svolgono questa attività. La prima domanda che sorge spontanea è: ma a voi si è mai rotto il contachilometri? La risposta è ovvia, tra i componenti dell’auto, i contachilometri sono tra quelli che non danno mai nessun tipo di problema…
Per saperne di più sulle auto usate, conoscere le regole per evitare le truffe e tutto sullo ‘schilometraggio’, acquistate il libro e se sorge ancora qualche dubbio, chiedete consulenza ai suoi autori tramite il sito nonprendermiperilchilometro.it.