Bollo non pagato? Maxi multe e radiazione dell'auto

Di recente è stata applicata  la normativa che prevede la radiazione d’ufficio di tutte le auto i cui proprietari  non hanno regolarizzato il pagamento della tassa automobilistica, per almeno tre anni.
Meglio, allora, non fare i furbi perché il mancato pagamento del bollo auto potrebbe costare la radiazione del veicolo dall’elenco del PRA  (Pubblico Registro Automobilistico).
La norma, che fino a questo momento, non era ancora stata applicata, ha trovato adempimento in tre regioni italiane: Lombardia, Puglia e Lazio.
Pare che dopo l’applicazione della radiazione, in questi territori regionali, siano state cancellate dal registro automobilistico più di 400.000 autovetture.
Una manovra che ha messo al tappeto molti evasori della tassa automobilistica, che si sono viste recapitate a casa delle maxi multe, fino addirittura alla cancellazione del proprio veicolo dal Registro che ne consente la regolare circolazione in strada.
Le stime sui veicoli radiati dalla circolazione sembrano aumentare con l’applicazione della norma su l’intero territorio nazionale.
Questo fenomeno ha contribuito a mettere in luce le grandi lacune del sistema gestionale e delle strutture amministrative volte al controllo dei veicoli, come ad esempio lo STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) che, fin dalla sua nascita recente, non ha mai prodotto effetti positivi sulla regolarizzazione di tutti i veicoli.
A dimostrazione di ciò, arriva adesso la radiazione dell’1% dei veicoli, circolanti nelle regioni italiane che hanno aderito all’applicazione della normativa.
La situazione attuale mette in luce una falla nel sistema applicato fino ad oggi. Quest’ultimo prevedeva la convivenza separata degli archivi della Motorizzazione (in cui erano contenuti dati tecnici e dati personali del proprietario) ed il PRA (che includeva la replica dei medesimi dati).
La falla del sistema permetteva all’acquirente di un mezzo di registrarsi presso la Motorizzazione, omettendo gli stessi dati al PRA che, invece, prevedeva il pagamento di un’imposta provinciale, per la registrazione del veicolo.
Uno dei compiti dello STA, al momento della sua istituzione, era quello di vigilare sulla registrazione dei proprietari dei veicoli, ad entrambe le strutture.
Ma come spesso accade, le regole vengono aggirate facilmente con qualche espediente, come quello utilizzato dai furbi proprietari di veicoli usati.
Quest’ultimi, approfittando di alcune lacune dell’art 94 (il quale non prevede la presenza di acquirente e venditore presso lo sportello dello STA) aggiravano la legislazione omettendo l’adempimento (in assenza del vecchio proprietario del veicolo).
Questo faceva sì che multe e bolli venissero consegnati presso i domicili deii vecchi proprietari della auto.

Bollo auto non pagato: Cosa succede nelle altre regioni?

In realtà, l’art 96 prevede che tutte le regioni italiane debbano ricorrere alla radiazione d’ufficio del veicolo, qual’ora il proprietario non abbia pagato il bollo per tre anni consecutivi.
Quest’ultimo avrà trenta giorni di tempo per regolarizzare il pagamento dell’imposta o dimostrare che:

  • è esente dal pagamento del bollo auto,
  • ha pagato almeno un bollo con data precedente alla consegna della notifica di radiazione auto,
  • il veicolo è stato perso o venduto.

Pagamento bollo auto 2017

Secondo diverse fonti autorevoli, si prevede l’abolizione del pagamento del bollo auto nel 2017, tuttavia, fino ad allora i proprietari di veicoli, moto e traini dovranno regolarizzare la tassa automobilistica.