A quale prezzo vendere il proprio oro?

Non esiste una formula per calcolare il costo dell’oro poiché essendo un metallo prezioso è la borsa che decide il suo valore (fixing) in base all’andamento geo-politico mondiale.
Il prezzo dell’oro, dettato dalla borsa di Londra per ben 2 volte al giorno, si riferisce inoltre al costo al grammo – o ‘once troy’ – di quello che viene definito oro 24 kt (abbreviazione di carati) o ‘puro’.  I comuni gioielli, gli orologi, le monete, le cornici e i monili vari che ognuno di noi possiede e che sempre più di frequente si cerca di vendere vengono di solito valutati come oro 18 o 14 kt.
Questo è normalissimo e non è indice di scarsa qualità dell’oro in nostro possesso. In pochi sanno infatti che il metallo prezioso per eccellenza è una lega morbida e non dura e resistente come siamo soliti percepirla. La sua consistenza nasce dal fatto che l’oro giallo viene mischiato con altri metalli che ne diluiscono la purezza da un lato, ma ne aumentano la resistenza e ne rendono possibile l’utilizzo dall’altro.
Per capire quindi a quale giusto costo vendere il proprio oro occorre prendere come metriche di riferimento la quotazione dell’oro in borsa e la sua caratura/qualità. Il concetto di ‘usato’ invece non dovrebbe influisce sulla sua valutazione  poiché l’oro giallo è metallo prezioso estremamente stabile che non si ossida e ‘non invecchia’.
A titolo di esempio vediamo come dovrebbe essere quotato il nostro oro usato 18 kt anche detto oro 750 perché risulta composto dal 75% di oro e dal 25% di altri leghe. Sempre a titolo di esempio presupponiamo che oggi la quotazione dell’oro sia 30€ al grammo.
Calcolo approssimativo:
[ quotazione – % di metalli aggiunti – 10/15 % di guadagno  del banco metalli o compro oro ]
30 € – 25 % = 22,5 € – 15% = 19,125 €. Una valutazione del vostro oro usato di 19 € in quel determinato giorno può definirsi onesto.