Prestito personale: Il garante

Oggi parliamo della figura del garante, tanto temuta dai clienti ma così tanto richiesta da banche e finanziarie.
Prima di tutto: Cosa è il garante in un prestito e quali sono i suoi obblighi?

Il garante è una terza persona rispetto al richiedente principale. Esso si impegna al puntuale rimborso delle rate, nel caso il debitore principale, per un qualsiasi motivo non lo effettui. La banca o la finanziaria, può, a sua discrezione, richiedere il pagamento al richiedente del prestito o richiederlo al garante, che non potrà esimersi dal farlo, pena tutte le spiacevoli situazioni previste anche per il debitore principale in caso di mancato rimborso (pignoramento, intimazione di pagamento, ecc…).




Tra l’altro, quando un soggetto si impegna come garante di una terza persona, il finanziamento va ad incidere sulla sua capacità finanziaria, perciò, quando andrà a richiedere un prestito o un mutuo, l’istituto vedrà la sua posizione come garante di una terza persona dalla Centrale Rischi, e ne terrà conto nell’istruttoria per la concessione del finanziamento.
Per tutti i motivi che abbiamo elencato, entrare come garante in un’operazione di finanziamento è una cosa da ponderare molto attentamente. Sicuramente il garante dovrà preoccuparsi:

  • che le rate vengano pagate in maniera scrupolosa dal debitore principale
  • di pagare le rate se il debitore non lo fa
Spesso il primo aspetto viene tralasciato e non vengono chiesti aggiornamenti regolari relativamente all’ammortamento del prestito né alla finanziaria né all’amico/parente per cui si ha firmato come garante. Se questa operazione non viene effettuata con regolarità, ci si può ritrovare delle spiacevoli sorprese (es. segnalazioni nelle banche dati), questo perché è una responsabilità del garante essere certi che le rate vengano pagate in maniera corretta, quindi la finanziaria non si occuperà di inoltrare nessun avviso, e ci si potrebbe accorgere troppo tardi della situazione negativa che si potrebbe creare.
Se il garante si viene a trovare, per qualsiasi motivo, a dover pagare le rate al posto del debitore principale, rimane comunque il diritto di rivalsa come espresso dal codice civile (artt. 1950 – 1951 – 1952 – 2871)

Quando è necessario inserire un garante in un’operazione finanziaria?
Si può assolutamente richiedere un prestito senza bisogno di un garante, ma per farlo bisogna presentare redditi forti rispetto alla cifra richiesta, in modo tale che la finanziaria percepisca un basso rischio a fornirvi il finanziamento.

Se per un qualsiasi motivo, che può essere importo superiore a un certo ammontare di denaro, o redditi poco stabili, o redditi deboli rispetto alla cifra richiesta, o troppa propensione all’indebitamento o qualsiasi altra situazione che possa rendere l’operazione più rischiosa per la finanziaria, allora, vi verrà richiesto, se non l’avete già fatto, di inserire un garante nell’operazione. Il fatto che ci sia una seconda persona che garantisce per la prima, abbassa notevolmente il fattore di rischio per la finanziaria che a quel punto non avrà nessun problema a concedervi il prestito.




Che caratteristiche deve avere una persona per essere un buon garante?
Valgono le stesse caratteristiche che dovrebbero essere rispettate per il richiedente nel caso chieda il prestito senza un garante, per cui, redditi stabili e sufficientemente forti, buona anzianità lavorativa, cittadinanza italiana, buon contratto di lavoro.
Naturalmente esiste un’area grigia, in cui l’operazione viene ponderata e anche se il garante non rispetta tutti i requisiti (ad esempio i redditi non sono particolarmente forti), il finanziamento viene concesso, perchè magari la cifra richiesta era sotto i 15.000 euro… questo è un esempio, ma ogni situazione è una storia a sè.
In caso di dubbi provate a esprimerceli, proveremo a fornirvi una valida soluzione al vostro problema.