Esame patente B: nuove regole dal ministero

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è giunto alla conclusione che i criteri di valutazione adottati dagli istruttori di guida per l’esame patente B fossero troppo soggettivi. Da questa considerazione è nata la circolare del 22 Marzo che omologa (o almeno cerca di farlo) il procedimento di valutazione per il conseguimento della patente B.
Cosa cambia da quest’anno per tutti coloro che dovranno affrontare l’esame della patente B?
Come sempre alla prova di teoria ci si potrà iscrivere solo dopo aver superato il quiz patente b. Questa dovrà durare min. 25 minuti, tempo minimo necessario per valutare la capacità di guida del candidato e che esclude le tempistiche necessarie per la fase preliminare di controllo documentazione e le prime fasi della guida.
La circolare suddivide l’esame patente B in 3 fasi:

Esame patente B: fase 1 prova di guida

Esame patente B: fase 1 prova di guida


Il primo aspetto ad essere valutato riguarda tutte quelle piccoli azioni di preparazione alla guida vera e propria alle quali prima non veniva data l’importanza che meritano. Ogni punto della fase 1 viene poi sviscerata in numerosi sotto punti con la novità assoluta dedicata ad esempio alla verifica dei livelli e rabbocco dell’olio motore, del liquido di raffreddamento, del liquido lavavetri, del liquido di raffreddamento.
Esame patente B: fase 2 prova di guida

Esame patente B: fase 2 prova di guida


La seconda fase non prevede ulteriori specifiche e il suo svolgimento non viene conteggiato nei 25 minuti di guida minima previsti che riguarda esclusivamente la fase 3.
Esame patente B: fase 3 prova di guida

Esame patente B: fase 1 prova di guida


Diciamo che anche con la terza fase le novità che emergono non sono poi così radicali. Infatti è la voce successiva della circolare “valutazione di manovre particolari” a dettare i comandamenti della valutazione dell’esame patente B. Gli esaminatori, alcuni dei quali un po’ indispettiti dalla messa in dubbio delle loro capacità di giudizio, non dovranno più fare appello alla loro discrezionalità e valutare semplicemente con un si/no se il punto è stato rispettato o meno, eseguito correttamente oppure no senza nessun dubbio interpretativo.
Dal 2017 l’esame patente B di tutta Italia farà indissolubilmente capo a questo ‘testo unico’.
Qui la circolare completa rilasciata dal Ministero lo scorso Marzo.