Polizza lavoro: un'ancora di salvataggio nel mare dell'instabilità economica

Sono elementi quali l’instabilità del mercato del lavoro, e la mancanza di strumenti welfare concreti, a far riflettere sempre di più sulla possibilità di stipulare una polizza che tuteli l’assicurato in caso di perdita del posto di lavoro.
La classica ancora di salvezza ha un nome ed un’identità precisa: polizza contro la perdita del lavoro.

Questa tipologia di polizza di norma comprende le coperture per decesso da infortunio e invalidità permanente, una tutela decisamente ampia che nulla ha a che vedere con la tipologia di professione svolta.
La sottoscrizione di una polizza ‘lavoro’ diventa un elemento fondamentale se il lavoratore ha deciso di contrarre un mutuo di lunga durata.

In rete sono disponibili una miriade di proposte assicurative, che è possibile trovare e confrontare con un semplice click.
Si passa agevolmente dalle polizze che coprono il mancato pagamento del mutuo, in caso di perdita dei redditi da lavoro, a coperture per decesso da infortunio e invalidità permanente.
I comparatori on line sono la giusta proposta in caso sia necessario chiarirsi le idee su quel che offre il mercato assicurativo, parametrato alle esigenze del singolo.
Il comparatore online MIO Assicuratore, ad esempio, offre la possibilità di confrontare gratuitamente tantissime polizze per trovare la migliore per le proprie esigenze e risparmiare notevoli somme.

L’assicurato beneficia di un’indennità di disoccupazione pari all’80 % del salario assicurato per 400 fino a un max di 520 giorni.
La polizza è la classica arma per combattere la sempre più elevata esigenza da parte degli Istituti Bancari di ridurre i rischi di possibili insolvenze.

Le polizze ‘lavoro’ di norma assicurano i lavoratori dipendenti del settore privato, tutelati con un contratto a tempo indeterminato.
Può essere scelta la formula capace di garantire, in caso di perdita dell’impiego, la liquidazione mensile di una somma, determinata in base alle indicazioni del contratto sottoscritto con l’assicuratore.
Nella stragrande maggioranza dei casi sono esclusi dalla polizza ‘perdita lavoro’ i lavoratori con contratto a tempo indeterminato che siano stati licenziati per giusta causa, o che abbiano presentato spontaneamente la lettera di dimissioni. Esclusi anche coloro che abbiano risolto consensualmente il rapporto di collaborazione percependo la classica ‘buona uscita’.