Raccomandata multa: codice e domicilio digitale

Cos’è la raccomandata multa?

La raccomandata multa è la lettera che attesta l’arrivo e la consegna di una violazione del codice della strada, infrazione che non è stata notificata in loco. Il codice delle raccomandate multa può essere 76, 77, 79 o il 613 nel caso di una sanzione non pagata.

Raccomandata multa: codice

Conoscere il codice di una raccomandata permette di individuare di cosa si potrebbe trattare ben prima di aprire la temuta busta ovvero quelle contenenti notifiche di atti giudiziari o ancor peggio comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate per degli insoluti come il bollo auto non pagato.
Anche l’avviso di giacenza, in base al suo colore, ci dice già qualcosa a riguardo:

  • colore giallo o bianco indica pacchi o lettere di natura varia che non devono mettere in allarme;
  • colore verde sono invece giacenze di raccomandate contenenti multe divieto di sosta, violazione ztl o semaforo o autovelox, atti giudiziari o richiesta presentazione presso il tribunale.

Tuttavia anche la raccomandata multa non consegnata può comportare uno scontrino bianco di giacenza se a rilasciarlo è un messo comunale. In questo se si conosce il codice che indica una raccomandata multa si evita un’ulteriore sorpresa quando ci si reca all’ufficio postale.

Come capire se si tratta di una raccomandata multa

Ogni avviso di giacenza ha un codice che ne identifica la tipologia e lo si può decifrare in 2 modi.

  1. Usare il servizio online delle poste ‘cerca raccomandata’.
  2. Leggere le cifre del codice iniziali che sono quelle identificative e non variano mai.

I codici di una notifica multa possono essere diversi. Ad esempio:
Codice 76 Codice 77 e Codice 79 possono riguardare una sanzione, ma non solo. Tanti codici con il 7 (incluso il 78) sono di regola comunicazioni di atti giudiziari tra cui ovviamente la multa al primo posto. Un altro codice raccomandata da temere è il 613 che ha sempre come mittente l’Agenzia delle Entrate e quindi riguarda il sollecito di pagamento di sanzioni ma anche bolli auto arretrati.

Raccomandata multa: domicilio digitaledomicilio digitale raccomandata multa

Niente di complicato cari automobilisti. Invece che ricevere a casa una raccomandata multa questa verrà inviata al nostro indirizzo di posta elettronica. Viene chiamato domicilio digitale e andrà ad affiancare (per poi sostituirlo) il tradizionale recapito a casa della multa.
Ha prevedere questa automatizzazione è la riforma Madia. I tempi per l’attuazione sono stati lunghi e lo saranno ancora per più di un anno perché l’indirizzo email non è ovviamente tra i dati obbligatori dell’anagrafe. Con la comunicazione del proprio indirizzo di posta elettronica si potrà ricevere, senza aspettare il cartaceo, qualsiasi notifica ci riguardi in riferimento alla pubblica amministrazione.
Con l’entrata in vigore del decreto sul domicilio digitale si andrà ad integrare e correggere il Codice dell’amministrazione digitale.
La raccomandata multa via email non potrà ovviamente essere una normale mail e neanche una Pec, ma rispettare le regole in fatto di sicurezza emesse dall’Unione Europea.

Raccomandata multa: novità 2019 e entrata in vigore

Il primo sì dal consiglio dei ministri è stato ricevuto quindi se l’iter procede, le fasi per passare alla raccomandata multa digitale saranno graduali fino al cambio definitivo nel 2019 (dell’entrata in vigore verrà data comunicazione sulla Gazzetta Ufficiale).
Il lavoro più arduo sarà l’aggiornamento di un data base di consultazione (via Cns e Spid). Una nuova infrastruttura telematica per i dati che avrà dei costi di realizzazione da un lato, ma porterà dall’altro ad un risparmio stimato di 250 milioni annui spesi per stampe, consegne, archiviazioni…quindi anche un risparmio di carta e buste in favore dell’ambiente.