Costo ricorso giudice di pace

Ricorso al Giudice di Pace: qual è il costo per contestare una multa facendo ricorso al giudice di pace?
Il Codice della Strada, esattamente nell’articolo 123, afferma che fare ricorso per una multa è un diritto di ogni automobilista. O motociclista che sia.
Il ricorso può essere presentato quando la multa è illegittima, viziata o ingiusta per altri motivi.
Quindi, se pensate di essere nel giusto e ci sono tutti i presupposti per contestare una multa, fate ricorso al giudice di pace… ma occhio ai costi e alle tempistiche!

Qual è il costo del ricorso al giudice di pace?

Gratuito fino al 2009, il ricorso al giudice di pace ha dal 2015 dei costi sempre più alti.
– € 47,00 per contributo unificato (da versare tramite modello F23 o bollettino di c/c postale o presso le tabaccherie convenzionate)
– € 8,00 circa per le spese di notifica
Il costo ricorso al giudice di pace ha un costo fisso a partire da 55,00€
Contro alcune categorie di multe (cioè le contravvenzioni con sanzione fino a 80 euro) è quindi praticamente impossibile ricorrere se non rimettendoci.
Tuttavia, nel caso in cui il ricorso venga accolto dal giudice di pace potete recuperare una parte dei costi che andranno a carico della parte soccombente, ad esempio il Comune. Resta l’alternativa gratuita del ricorso al prefetto, ma attenzione perché in caso di mancato accoglimento del ricorso, la sanzione raddoppia.




Come si fa il ricorso al giudice di pace e quali documenti occorre presentare?
tempistiche:
Il ricorso va presentato entro 30 giorni al giudice di pace del luogo in cui è stata commessa la violazione. Per essere chiari, se la multa è stata emessa a Roma, dovrete rivolgervi al giudice di Roma.
come effettuare il ricorso
:
Il ricorso può essere presentato personalmente presso la cancelleria del giudice di pace o spedito tramite posta raccomandata a/r. Potete inoltre avviare anche la procedura telematica e monitorare lo stato dei procedimenti.
Il ricorso può essere presentato se in precedenza, non si sia già presentato ricorso al prefetto o che la multa non sia già stata pagata.
documenti necessari per il ricorso
Per il ricorso al giudice di pace non occorre farsi assistere da un avvocato. Scaricando gli opportuni moduli e presentando la documentazione richiesta potete fare tutto in autonomia.
La documentazione necessaria consiste di: copia del verbale di accertamento, eventuali documenti da depositare che avvalorano il vostro ricorso, copia del documento d’identità, marche per il contributo unificato e i diritti di notifica.
Se volete esprimere le vostre ragioni al momento della discussione, dovete includere tale richiesta.
Oltre all’annullamento del verbale, ricordate infine di richiedere la sospensione della sua efficacia esecutiva perché anche se il ricorso è in atto questo non “sospende” in automatico il pagamento della multa. Occorre richiedere, contestualmente al ricorso, lo “stop al pagamento” fino alla sentenza del prefetto.
Esiti del ricorso giudice di pace
Il ricorso può essere accolto in toto o in parte.
Nel caso invece venga respinto, il giudice di pace oltre ad imporre il pagamento della sanzione (che può essere aumentata entro il massimo edittale), può addebitare al ricorrente le spese del procedimento della controparte.
Ricordate che potete fare ricorso al giudice di pace non solo contro le multe per infrazioni al codice della strada, ma anche in due altre occasioni:
ricorso contro la cartella esattoriale, nel caso cioè la ricevuta per una multa non pagata presenti dei vizi di notifica o degli errori;
ricorso contro l’ordinanza del prefetto al quale precedentemente abbiate fatto ricorso per una multa (potete procedere solo dopo la notifica del verbale).