Nuova targa per tutti i ciclomotori a partire dal 13 febbraio 2012

Scadenza
Tutti i ciclomotori entrati  in circolazione prima del 14 luglio 2006 e ancora dotati del vecchio  “targhino”, a partire dal 13 febbraio 2012, per poter circolare, dovranno essere  muniti della nuova targa per motorini (targhino a 6 cifre) e del certificato di circolazione.
Gli inadempienti potranno essere sanzionati con una  multa dal costo fino a 519,67 euro.
Come mettersi in regola
Il padrone del mezzo si deve recare  presso gli uffici della motorizzazione o in un’agenzia di pratiche automobilistiche  per avviare la pratica di registrazione del ciclomotore. La nuova targa potrà essere rimossa dal ciclomotore solo in caso di vendita o demolizione.
Con l’introduzione della nuova legge, si da fine al complicato e poco chiaro doppio regime iniziato nel luglio 2006, con l’introduzione dell‘immatricolazione obbligatoria per i nuovi ciclomotori i nuovi ciclomotori.
Con la nuova legge infatti, si registra l’abbinamento veicolo-proprietario, sancito dal certificato di circolazione e  dalla  targa  a 6 cifre, che resterà abbinata al ciclomotore fino alla rivendita o demolizione del mezzo.
Anche la nuova targa risulta quindi essere personale, ma non può essere più abbinata a più di un mezzo (salvo nuova registrazione post vendita o demolizione del vecchio ciclomotore).
Con questo sistema si vuol cercare di dar più sicurezza sul fronte dei furti e sull’individuazione del proprietario.
Con la nuova targa il proprietà sarà obbligato a versare la tassa di possesso (bollo).
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Veicoli coinvolti dall’obbligo di ritargatura
Ciclomotori e quadricicli leggeri (le microcar di categoria L6e, che sono equiparate ai motorini, hanno massa complessiva fino a 350 chili e motore fino a 50 centimetri cubici se a benzina e di potenza fino a 4 kW se alimentati in altro modo).