Se si guida troppo piano, si rischia la multa!

In genere, mentre guidiamo, pensiamo che per evitare di incorrere in sanzioni e per procedere con sicurezza sia necessario evitare di andare ad una velocità elevata, ma, il codice della strada agli articoli 141 e 142 ci ricorda che anche procedere troppo lentamente comporta dei rischi.
Il legislatore infatti, dettando le regole in materia di velocità in strada, all’articolo 141 del codice della strada ha precisato che occorre evitare di circolare ad una velocità così ridotta da rappresentare un pericolo per gli altri veicoli o un intralcio per il flusso stradale.

Cosa intendiamo per “guida che crea intralcio e pericolo”?

Ovviamente si dovrà valutare caso per caso, analizzando le condizioni che possono incidere sulla guida e sulla sicurezza del fondo stradale: ampiezza, pendenza e tipologia della strada percorsa, condizioni meteo, il tipo di veicolo, il modello e la dimensione; tutti fattori che possono incidere su visibilità e aderenza del manto stradale.
Per esempio, pensiamo ad una strada stretta e soggetta a divieto di sorpasso in cui la circolazione dei veicoli venga rallentata da un mezzo che procede lentamente perché di bassa cilindrata. In quel caso il conducente, per evitare sorpassi rischiosi dovrà accostare e lasciar passare gli altri mezzi.
Il costo multa per chi procede troppo piano è la più bassa tra quelle disciplinate dalla norma sulla velocità, si tratta infatti di una sanzione che può andare da un minimo di 41 euro ad un massimo di 168 euro, ma ci fa capire che non sempre chi va piano agisce nel migliore dei modi.
Inoltre, occorre sottolineare che la norma si applica anche se l’ente proprietario della strada non ha previsto un limite minimo di velocità: la condotta degli automobilisti dovrà sempre seguire il criterio di sicurezza dell’art. 141.
L’art. 142 del codice, prevede infatti che, su strade particolarmente pericolose, gli enti proprietari abbiano la facoltà di introdurre dei limiti di velocità minimi, segnalandoli con l’apposito segnale a sfondo blu di forma circolare e con il numero in bianco indicante il limite minimo di chilometri orari fissato. Se esso è presente ma non è rispettato,si rischia la sanzione amministrativa perchè si procede troppo piano. In questo caso, quella del pagamento di una somma compresa tra 41 e 168 euro.

Il controllo sulla rete stradale del rispetto dei limiti minimi di velocità segue le stesse regole di quelli massimi: le postazioni per il controllo devono essere preventivamente segnalate tramite cartelli o segnali luminosi e devono risultare ben visibili, le apparecchiature omologate utilizzate per il calcolo delle velocità costituiscono fonti di prova legalmente riconosciute e possono essere utilizzate insieme ai documenti dei percorsi autostradali e alle registrazioni del cronotachigrafo.