Importo sanzione sosta in corsia di emergenza

La corsia di emergenza (o corsia di soccorso) è definita dall’art.3 del codice della strada come una corsia che fa parte della strada ma non della carreggiata (il codice la descrive “adiacente alla carreggiata”) destinata alle soste di emergenza, al transito dei veicoli di soccorso ed al movimento dei pedoni in via eccezionale nei casi in cui questo sia ammesso.
I pedoni infatti possono transitare solo indossando il giubbotto rifrangente omologato CE e per raggiungere i punti di richiesta soccorso.
Ricordando che la carreggiata è la parte di strada destinata allo scorrimento dei veicoli, dalla definizione si evince che non si può circolare sulla corsia di emergenza come invece, troppo spesso per la fretta, fanno molti guidatori incauti.
L’articolo 176 poi, ci fornisce importanti indicazioni  e precisa quali sono i casi in cui è possibile sostare sulla corsia di emergenza (per non più di tre ore oltre le quali il veicolo può essere rimosso dalle forze dell’ordine).
Questa corsia è destinata principalmente alla circolazione dei veicoli di soccorso, assistenza e sorveglianza e alla fermata per eventuale difficoltà o malessere dei passeggeri oppure  in caso di avaria di automezzi.
Nella ipotesi di malfunzionamento, il veicolo deve essere spostato in maniera tempestiva sulla corsia per la sosta di emergenza o sulla prima piazzola nel senso di marcia se la strada non ha una corsia di emergenza, evitando comunque qualsiasi ingombro delle corsie di scorrimento. Di regola la corsia di emergenza dovrà essere lasciata libera per facilitare sempre il passaggio dei mezzi di soccorso e di assistenza.
La legge impone inoltre il divieto di chiedere e concedere passaggi, e vieta di effettuare la retromarcia sulla corsia d’emergenza, salvo i casi di manovra, necessari nelle zone di servizio o aree di parcheggio.
L’articolo 176 al comma 7 prescrive l’obbligo di accensione delle luci di posizione in caso di sosta sulla corsia d’emergenza di notte.

Quale è il costo della multa per sosta in corsia di emergenza?

Vediamo quindi le sanzioni per sosta e comportamenti più gravi nella corsia di emergenza:

  • per la retromarcia  sulle corsie per la sosta di emergenza (fatta eccezione per le manovre necessarie nelle aree di servizio o di parcheggio)
    (sanzione da euro 422 fino ai 1.695 €, + sospensione da 2 a 6 mesi + decurtazione di 10 punti)
  • per la circolazione sulle corsie per la sosta di emergenza se non per arrestarsi o riprendere la marcia
    (sanzione da euro 422 fino ai 1.695 €, + sospensione da 2 a 6 mesi + decurtazione di 10 punti)
  • per la sosta oltre le tre ore, decorse le quali il veicolo può essere rimosso coattivamente dalle forze dell’ordine
    (sanzione da euro 422 fino ai 1.695 €, + rimozione coatta)
  • per l’infrazione del divieto di richiesta o concessione di passaggi
    (sanzione da euro 41 a euro 168)
  • per il transito dei pedoni (solo per raggiungere i punti per le richieste di soccorso) senza aver prima indossato i prescritti giubbini segnaletici omologati con marchio CE
    (sanzione da euro 41 a euro 168 + decurtazione di 1 punto)
  • per la mancata accensione delle luci di posizione la notte
    (sanzione da euro 41 a euro 168 + decurtazione di 1 punto)
  • per mancata apposizione del segnale mobile in caso di guasto che renda impossibile spostare il veicolo sulla corsia di emergenza o sulla piazzola di sosta o se queste manchino
    (sanzione da euro 84 a euro 335 + decurtazione di 2 punti + rimozione coatta)
  • In caso di ingorgo, per transito sulla corsia per la sosta di emergenza al solo fine di uscire dall’autostrada prima del cartello di preavviso svincolo
    (sanzione da euro 84 a euro 335 + decurtazione di 1 punto).