Cerchiamo di far un po’ di chiarezza sulle ultime novità del decreto “salva-Italia” del Governo Monti.
Possiamo definire due tipologie di conti correnti, bancari o postali, entrambe soggette ad imposta di bollo.
Con l’ultimo decreto del Governo Monti (decreto legge 6 dicembre 2011 n.201 convertito con modifiche in Legge 22 dicembre 2011 n.214, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 27 dicembre 2011) sono state introdotte delle novità nell’applicazione e negli importi nell’applicazione dell’imposta di bollo sui conti correnti.
Riepiloghiamo:
- tutti i conti correnti o libretti intestati a privati, e con una giacenza media annua inferiore ai 5000 euro, non devono pagare l’imposta di bollo;
- se si è intestatari di più conti, la giacenza media è relativa al singolo conto (non si deve effettuare la somma dei depositi);
- Dal 2012 sono soggetti all’imposta di bollo anche i libretti di risparmio o deposito;
- Imposta annuale di 34,20 Euro per i conti (di privati) che superano i 5000 euro di giacenza media (E’ la banca che sceglie le modalità con cui il cliente deve pagarla:mensilmente, trimestralmente, semestralmente , annualmente)
- Imposta annuale di 100,00 Euro per i conti intestati a persone giuridiche (società)
Se legato al conto corrente si possiede un dossier titoli (azioni,obbligazioni,titoli di stato ecc.) si paga un ulteriore bollo.
Questi riportati qua di seguito sono i costi dell’imposta annuale correlata al deposito titoli, fino al 31 dicembre 2012
Valori in deposito titoli:
- tra 50.000 e 150.000€ bollo di 70€
- tra 150.000 e 500.000€ bollo di 240€
- oltre 500.000 bollo di 680€
Se il conto corrente è aperto anche 1 solo giorno nel mese, deve essere pagata l’imposta di bollo per il mese intero?
Si, l’imposta vale dal primo giorno di apertura del conto.