Rc auto: contrassegno non obbligatorio da Ottobre 2015

Avete presente il tagliandino cartaceo formato instagram esposto in bella vista su tutti i parabrezza delle auto? È il famoso (e spesso assai costoso) contrassegno dell’Rc auto che attesta che il vostro mezzo è dotato di un’assicurazione.  Tra i dati riportati (nome della compagnia, numero di targa, tipo di veicolo) il più importante è la sua data di emissione e di scadenza che certifica la sua validità, il fatto che siate in regola con i pagamenti e soprattutto coperti per la responsabilità civile.

L’esposizione sul parabrezza anteriore è stato un obbligo previsto dal Codice della Strada dal lontano 1970, ma come accennato qualche tempo fa qui le cose sono cambiate il 18 Ottobre 2015:  Rc auto? Addio contrassegno! 

Gli automobilisti non devono più sottostare a tale regola in quanto gli opportuni controlli di ‘regolarità’ effettuati ai posti di controllo passeranno attraverso la verifica della targa.

Se vi state domandando il perché dell’abrogazione di questa legge dovete sapere che, mano ai dati Ania, quasi 4 milioni di mezzi circolano in Italia senza la dovuta copertura assicurativa (circa il 9% del totale del parco veicoli circolante) e si ricorre più spesso di quanto pensiate ad un contrassegno falso per fuorviare le forse dell’ordine. Il contrassegno è facile da falsificare e quindi non è attendibile come prova di una Rc auto regolare.

Per riuscire a scovare chi viola l’Art. 193 che sancisce l’obbligo dell’assicurazione di responsabilità civile per ogni mezzo in circolazione e emettere la relativa multa per assicurazione scaduta è stato messo a punto un sistema più infallibile: la creazione di una banca dati alimentata, aggiornato in automatico e in tempo reale da tutte le compagnie assicurative, contenente le informazioni di tutte le coperture assicurative dei veicoli.
Nello specifico, ad ogni nuova polizza stipulata, tutti i dati necessari vengono inviati ad un data base denominato Sita creato dall’ANIA. Le informazioni confluiscono poi (sempre in tempo reale) alla banca dati della direzione generale presso la Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Incrociando i dati si saprà in pochi secondi chi è regolarmente assicurato e chi è sprovvisto di assicurazione.

Chi esegue il controllo elettronico dell’Rc auto?
Il controllo elettronico della regolarità dell’Rc auto verrà effettuata all’istante dalle Forze dell’Ordine durante i controlli su strada che potranno connettersi alla banca dati dei veicoli assicurati che fa capo come anzidetto alla Motorizzazione Civile. Ma non è tutto…
Si prevede che il sistema di verifica elettronico verrà esteso anche a tutti i sistemi di rilevamento automatici su strada (autovelox, tutor, telepass), sistemi rosso semaforici e telecamere Ztl.

È in atto ovviamente una fase di transizione durante la quale le compagnie continueranno a fornire anche il contrassegno dell’Rc auto che non dovrà essere esposto e avrà solo una funzione informativa.

Ricordate che il certificato di assicurazione sarà comunque obbligatorio tenerlo a bordo in caso di sinistri e se si circola all’estero.

Si prevede che con l’addio del contrassegno Rc auto, il fenomeno dell’evasione dall’assicurazione subirà un sostanziale calo che si ripercuoterà su un abbassamento dei costi delle stesse polizze.